Lo Specchio - Un consiglio sulla presenza e la consapevolezza, scritto durante un ritiro della Comunita' Dzogchen tenutosi a Lu Cumitoni, in Sardegna, nel dicembre del 1977.
E' un breve testo che espone con incredibile semplicità e profondità i tre aspetti fondamentali della via dello Dzogchen: il modo di vedere, o comprensione intuitiva del proprio stato primordiale, la meditazione, o coltivazione di questa conoscenza, il comportamento, o integrazione della meditazione in tutte le attività quotidiane. In particolare questo testo e' stato scritto per precisare il principio della consapevolezza e della sua presenza continua, unico sostituto di tutte le regole e le limitazioni proprie delle diverse tradizioni religiose. Il commento che segue il testo e' tratto da un insegnamento orale che l'Autore stesso ha dato durante il ritiro nel presentare il libro ai suoi studenti.
Chögyal Namkhai Norbu ha detto spesso: “Lo Dzogchen non chiede di cambiare religione, filosofia o ideologia, e neppure di diventare diversi da quello che si e', chiede soltanto di osservare se stessi e di scoprire la 'gabbia' che ci siamo costruiti con tutti i nostri limiti e condizionamenti. E insegna a uscire da questa gabbia senza crearne un'altra, in modo da diventare liberi e autonomi."